Teatro San Carlo di Napoli: presentata la stagione 2025/2026

Presentata nel Salone degli Specchi del teatro più bello del mondo, la stagione 2025/2026 del Teatro San Carlo riconferma un totale di quattro balletti con nessun ospite straniero. Étoiles, Solisti e Corpo di Ballo diretti da Clotilde Vayer, (che dirige da settembre anche la Scuola di Ballo) debutteranno sabato 20 dicembre 2025 col tradizionale balletto delle feste natalizie: Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, nella coreografia firmata da Simone Valastro. Una rilettura che mantiene l’impianto narrativo originale ma introduce elementi coreografici innovativi che enfatizzano la dimensione onirica e il passaggio dall’infanzia all’età adulta.

A dirigere l’Orchestra del Teatro San Carlo si alterneranno sul podio Jonathan Darlington (20, 23, 27, 28, 30 dicembre) e Maurizio Agostini (2, 3 e 4 gennaio). La produzione del Massimo napoletano coinvolgerà la Scuola di Ballo e il Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi, con le scene di Nicola Rubertelli e i costumi di Giusi Giustino. Firma le luci Valerio Tiberi, mentre il video è di Alessandro Papa.

Il genio di George Balanchine – uno dei grandi maestri del ventesimo secolo, definito ‘l’architetto della danza’ per le sue geometrie – verrà celebrato con un programma dedicato, in scena dal 28 aprile al 3 maggio. La soirée si compone di tre creazioni: Serenade, su musica di Pëtr Ilʼič Čajkovskij, la cui coreografia verrà ripresa da Sandra Jennings; Le fils prodigue di Sergej Prokofʼev ripresa da Paul Boss e Symphony in C su musica di Georges Bizet. A dirigere l’Orchestra del Lirico di Napoli sarà Paul Connelly.

Nuova produzione del Teatro di San Carlo per un’opera cardine del balletto tardo-romantico: Coppélia di Léo Delibes che sarà in scena da sabato 25 a venerdì 31 luglio nella coreografia di Charles Jude con le scene di Giulio Achilli, i costumi di Philippe Binot e le luci di François Saint-Cyr. Sarà Philippe Béran a dirigere l’Orchestra del Teatro di San Carlo.

La Stagione di Danza si conclude con Boléro, in scena da giovedì 5 a martedì 10 novembre. Il trittico prende il nome dal cuore della serata: l’omonima opera di Maurice Ravel nella coreografia di Maurice Béjart, rito scenico carico di tensione collettiva e sensualità crescente. Aprirà una nuova creazione di Garrett Smith, coreografo contemporaneo di rilievo internazionale che ha creato per la Compagnia del Teatro Bol’šoj di Mosca e per quella del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, per lo Houston Ballet e il New York City Ballet, l’Opéra National de Bordeaux e il Teatro alla Scala.

In chiusura Three Preludes di Sergej Rachmaninov nella coreografia di Ben Stevenson, composizione neoclassica che racchiude una storia d’amore in una narrazione essenziale, carica di eleganza e sentimento. Sul podio Jonathan Darlington per dirigere l’Orchestra del Teatro di San Carlo.

 

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