elisabetta testa / 15.03.2019

Affascina da sempre. Materia prima della nostra esistenza, motore di ogni azione, contenitore di tutte le nostre emozioni, involucro dell’anima. Il corpo racconta sempre la sua storia. Allegra, sofferta, delicata, profonda, superficiale, dolorosa, matta…ogni volta diversa. Per la sua nuova avventura coreografica “Il luogo del paradosso” (nella foto di Pasquale Ottaiano), Gabriella Stazio parte da Jacques Le Goff, storico francese, e dalla sua teoria:” Il corpo è il luogo del paradosso, il luogo dove si incontrano peccato e martirio. Un luogo oltre la logica o un problema senza soluzione, oppure contro le regole o meglio oltre l’apparenza”. Coprodotto da Movimento Danza...